P.A. rivoluzione digitale a piccoli passi

digital revolutionLa situazione del digitale italiano si chiarirà con larga probabilità nel corso dell’estate 2016.

In particolar modo, gli ambiti di interesse sono 2:
–  Creazione di una rete a banda ultra larga
– Stipula di un piano di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.

Stanno infatti per sbocciare quelli che possiamo considerare i due piani attuativi dell’Agenda Digitale, i quali altro non sono che la prosecuzione dei due piani di massima approvati a marzo 2015: quello banda ultra larga e la Crescita digitale sui servizi della PA.

Non si può dire che la rivoluzione digitale della PA sia entrata nelle abitudini degli italiani. Il DESI, l’indice elaborato dalla Commissione Europea per valutare lo stato di avanzamento degli Stati membri dell’UE verso un’economia e una società digitali, ci pone agli ultimi posti nel 2015 ed anche nel 2016 la situazione non sembra aver subito differenze sostanziali.

L’offerta di buoni servizi nella PA digitale è limitata a poche aree delle regioni perlopiù nel Nord.

La Pubblica Amministrazione ha un ruolo centrale nel processo di ammodernamento, il settore pubblico da solo rappresenta il 50% del PIL e deve essere il volano del rilancio.

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