Riforma delle Società a Partecipazione Pubblica: pubblicato il “Testo Unico“

Nella giornata del 8 settembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Testo Unico della riforma delle partecipate quindi parte il calendario delle prime scadenze e adempimenti per le pubbliche amministrazioni:

a ) Entro il 31 dicembre 2016 le società a controllo pubblico quelle in cui una o più amministrazioni pubbliche esercitano poteri di controllo, di controllo analogo o di controllo analogo congiunto e le società a partecipazione pubblica cioè le società partecipate direttamente da amministrazione pubbliche o da società a controllo pubblico devono adeguare i propri statuti alla luce del Testo Unico;

b ) Entro il 23 marzo 2017 ciascuna Amministrazione Pubblica effettua con provvedimento motivato la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data di pubblicazione del Testo Unico che ricadono ai sensi dell’art.20 dello stesso; l’esito della ricognizione, anche in caso negativo è comunicato alla Corte dei Conti;

Il Testo Unico disciplina oltre che sugli obblighi di dismissione delle partecipazioni anche sulla governance, in merito alla razionalizzazione della governance delle società a controllo pubblico detta i principi fondamentali sull’organizzazione e sulla gestione di tali società, secondo criteri di economicità ed efficacia, affrontando i seguenti aspetti:

a) Sull’organizzazione e gestione delle società a controllo pubblico si vuole responsabilizzare l’organo amministrativo nell’introduzione di modelli di governance, di controllo interno, di analisi e
prevenzione dei rischi con obbligo di relazionare annualmente all’assemblea dei soci;

b) Gli organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico con riferimento ai criteri di nomina e le cause di incompatibilità, al numero e composizione degli organi di amministrazione con la preferenza per l’organo monocratico, i criteri di remunerazione anche dei dirigenti rimessi ad un decreto del governo che dovrà essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del testo unico, la cessazione ed il regime di prorogatio in deroga al codice civile in quanto si rinvia alla L.44471994;

c) La disciplina delle crisi di impresa disponendo per la fattibilità delle società a controllo pubblico e introducendo l’obbligo di programmi di valutazione del rischio di crisi ammettendo piani di risanamento,anche in deroga al principio generale del divieto del soccorso finanziario delle società in perdita, strutturarle quando il piano prevede le misure indicate per il risanamento approvato dall’Autorità di Regolazione e comunicato alla Corte dei Conti che contempli il raggiungimento dell’equilibrio finanziario entro tre anni;

Il Testo Unico con la propria attuazione avvia quel riordino necessario ed atteso nell’ampia platea delle partecipazioni pubbliche, perché riguarda sia le società controllate dirette sia quelle indirette
quindi noi seguiremo e vi accompagneremo in questo percorso con questa serie di articoli e riflessioni.

Giancarlo Zeccherini

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