Obblighi e Servizi – Il Fisco a servizio del Cittadino

Le Amministrazioni Centrali e Locali maggiormente attente all’evoluzione dei servizi “smart” sono oggi in grado di trasformare gli obblighi di legge, di natura fiscale e tributaria, in una straordinaria opportunità per dare nuovi servizi al cittadino/contribuente.

Tutto si basa sulla volontà di condividere le informazioni ed i dati, conosciuti e disponibili alla stessa Amministrazione e resi disponibili per il proprio cittadino, per promuovere e favorire la condivisione e la collaborazione tra soggetti apparentemente contrapposti tra loro.

Gli elementi immobiliari/territoriali resi così disponibili si vengono a trasformare in informazioni utili a soddisfare altre esigenze degli stessi cittadini. Si pensi ad esempio alla necessità del cittadino di conoscere gli estremi catastali e l’ubicazione territoriale di un proprio immobile, da comunicare al Gestore dei servizi di energia elettrica (od altro gestore) e che, con un semplice accesso al “portale web” dell’Ente, può effettuare una visura dell’immobile e quindi soddisfare la propria necessità senza complicarsi troppo la vita.

Una forma di “tax compliance” che vede la partecipazione dell’Amministrazione e dei cittadini/contribuenti a condividere la stessa informazione per esigenze differenti tra loro, con importanti benefici e risparmi sia economici che in termini di tempo, per entrambe le parti.

La ricerca di un dialogo aperto e trasparente tra Amministrazione e cittadino sviluppa una consapevolezza positiva che accompagna il cittadino/contribuente a preferire iniziative di adempimento spontaneo e/o di autocorrezione di eventuali anomalie od errori, con un risparmio sia in termini di numeri di atti che di spese per accertamenti e contenziosi. Ciò non costituisce rinuncia al contrasto alle forme di evasione ed elusione ma, al contrario, rafforza l’attività di controllo fiscale/tributario del proprio territorio oltre ad attivare, per i cittadini e per gli uffici stessi, nuove forme di servizi.

I nuovi servizi trovano la loro fonte di ispirazione nell’adozione di un modello di gestione delle informazioni, che raccoglie e relaziona i dati già presenti negli archivi dei vari uffici dell’Amministrazione, e li organizza in funzione delle primarie esigenze del cittadino e degli uffici. La Banca Dati Unica delle informazioni ed i servizi che ne possono derivare sono messi a disposizione dei cittadini e delle Amministrazioni per i vari usi ed esigenze rafforzando l’efficacia e l’efficienza di tutti i soggetti in campo.

Non si ritiene condivisibile il rischio che: la lotta all’evasione si indirizzi sempre più verso una attività automatizzata e gestita dai software dell’Agenzia [e/o delle Amministrazioni Locali] a scapito degli accertamenti e delle verifiche sul campo, come sembra volere affermare un articolo odierno sul quotidiano “Italia Oggi” dal titolo “Controlli 2.0 – La nuova strategia del fisco. Il rischio è di non intercettare gli evasori più strutturati”.

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Le Banche Dati uniche e la tecnologia informatica odierna (il web in particolare) sono la risposta alla necessità di condividere dati ed informazioni tra “cittadino/contribuente” ed Agenzia e Pubblica Amministrazione, per migliorare i servizi esistenti e per strutturarne nuovi, più efficaci anche dal punto di vista del contenimento delle spese e delle risorse. Una opportunità e non un problema.

FABIO LISI

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