IMU: è necessario allegare contratto di comodato per usufruire delle agevolazioni
La Commissione Tributaria Provinciale di Roma con la sentenza n. 12535/2018 ha dettato questo principio che per potere fruire delle agevolazioni IMU per la prima casa cioè per richiedere il rimborso dell’imposta versata in eccedenza, occorre, oltre alla registrazione del contratto di comodato all’istanza di rimborso.
Motivazione della decisione: il contribuente ha impugnato il provvedimento con il quale il Dipartimento Risorse Economiche di Roma ha rigettato l’istanza per il rimborso delle maggiori somme versate a titolo IMU per l’anno 2014, avente ad oggetto l’immobile sito in Roma, deducendone l’illegittimità per non avere il Comune tenuto in considerazione il contratto di comodato dell’appartamento alla figlia del ricorrente, con conseguente assimilazione all’abitazione principale, nonché il possesso dei requisiti di reddito normativamente prescritti.
Il Comune costituito in giudizio, ha ribadito la legittimità del proprio operato, evidenziando che la ricorrente non ha provveduto a presentare la documentazione richiesta entro il termine per la dichiarazione IMU e che la registrazione del contratto di comodato è avvenuta nel 2015 successivo al 2014, come prevista dalla norma.
La Commissione ritiene che il ricorso non è fondato e va respinto per le seguenti ragioni: si rileva che dall’istruttoria espletata, a seguito della presentazione dell’istanza di rimborso dell’IMU, è emerso che la ricorrente non solo non ha provveduto ad allegare alla dichiarazione IMU per l’anno 2014 la documentazione richiesta per poter usufruire dell’equiparazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare concessa in comodato gratuito alla figlia, ma soprattutto non aveva i requisiti per poter accedere al detto beneficio in quanto il contratto di comodato dell’immobile è stato registrato solo nel 2015.
Infine è del tutto irrilevante la circostanza che la figlia della ricorrente avesse fissato la propria residenza nell’appartamento in questione prima della stipula e della registrazione del contratto di comodato poichè la normativa richiede specificamente la concessione dell’unità immobiliare in comodato ai parenti in linea retta ai fini dell’equiparazione espresse nel provvedimento gravato.
Giancarlo Zeccherini
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